Della morte di kossiga abbiamo trattato sul nostro sito pubblicando un perentorio articolo di Paolo Signorelli che non ha bisogno di commenti e quindi passiamo oltre.
Della situazione politica in atto possiamo solamente rilevare lo stato di fibrillazione che di fatto apre una campagna elettorale (indipendentemente dalla data di svolgimento dei ludi cartacei) di per sé fastidiosa per noi che non crediamo nella "democrazia assembleare" ed ancora più oscena considerando le motivazioni di fondo ed i contenuti del verminaio in cui si dibattaela casta partitica al suo completo.
E' proprio da vomito vedere come "il tutto contro tutti contro " sia imperniato ormai su lanci di stracci e contumelie contro questo o quello e dove ognuno sta già sgomitando per trovare un posticino al sole in qualche coalizione utile per essere tra i prossimi onorevoli e senatori, mentre delle problematiche reali per risollevare le sorti di quella che ostinatamente ancora crediamo possa essere la NAZIONE Italia sembre che a nessuno interessi a parte gli "eretici" come Noi.
Della situazione frammentaria delle possibili "alternative antagoniste" invece non intendiamo ora parlarne in virtù del fatto che preferiamo proseguire la nostra lenta marcia sulla LINEA RETTA a "fari spenti" come si usa quando le cose non hanno bisogno di inutili fiati ma di concretezza operativa.
Chi ci legge sappia solo che nel solco della origine del pensiero e della prassi del socialismo nazionale l'adunata di Uomini Liberi é in continuo divenire e non conosce fatica.
Gli altri, i meschini vadano pure dietro alle chimere elettorali; Noi preferiamo .............."costruire l'azione".