sabato 31 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA 31 luglio 2010

Il Centro Studi Socialismo Nazionale come è evidente segue oltre che la meta politica anche il susseguirsi degli eventi dell’attuale partitocrazia e ritiene di verificare nello scontro in atto tra Fini e Berlusconi semplicemente un riassestamento di alcuni assetti determinati dalle logge di diverso “rito” che non produrranno altro che l’ennesimo rimescolamento delle carte più utile al mantenimento delle prerogative in uso nella casta al servizio degli interessi anti-nazionali piuttosto che ad un beneficio di chiarezza ad uso del nostro Popolo che continuerà a soffrire socialmente, economicamente ed eticamente il suo status di colonia.
Perciò denunciamo realisticamente che ogni futura presa di posizione a favore dell’uno o dell’altro soggetto da parte di formazioni della cosiddetta “destra” (con tutti gli affissi che vorranno adoperare) non saranno altro che gli ultimi sussulti di meschineria e incapacità culturale e politica ad ergersi antagonisticamente per una prospettiva di reale alternativa fuori dalla palude di merda che sta investendo l’istituzione repubblicana antifascista nel suo insieme considerato che l’opposione della cosiddetta “sinistra” è da sempre etero diretta da centrali estere (ieri sovietiche, oggi atlantiche).
Non reputiamo nemmeno interessante l’idea che viene dai nazionalpopolari di considerare l’eventualità di prossime elezioni anticipate come foriere di possibile unità d’intenti con chi – pur coerentemente postosi finalmente in una chiarezza di linea “terza” rispetto a destra e sinistra – intende rimarcare ancora una sua “unicità” di ruolo che di fatto non ha mai realmente concretizzato sul piano strettamente numerico oltre che di metodo.
Pertanto il Centro Studi Socialismo Nazionale prosegue nell’intento di continuare il percorso della “confederatio” con altri soggetti idealmente proiettati sulla medesima LINEA RETTA di contrapposizione antiparlamentare - senza “se” e senza “ ma” - contro l’attuale partitocrazia “costituzionale” fino a quando non vi saranno condizioni adatte ad un cambiamento epocale del modello di sviluppo etico, culturale e politico promosso da tutte le reali forze antagoniste non più prigioniere di "antifascismo" ed "anticomunismo" ma unite nel principio sacrale della Liberazione Nazionale.

venerdì 23 luglio 2010

Un sano educato rimedio italiano.

Ci sarebbe molto da dire oggi su alcuni temi:

la delocalizzazione Fiat;
il "riconoscimento" giuridico europeo della secessione dei narcos kosovari ai danni della Nazione e del Popolo Serbo;
il pretestuoso attacco dei "comunisti al caviale" attraverso pseudo giornalisti alla Evangelisti contro chi, come noi, attacca senza remore le "destre" e le "sinistre" al servizio degli interessi us-sionisti;
il continuo stillicidio del Popolo palestinese di Gaza per mano dei delinquenti terroristi "del pianto che paga";
la corruzione globale della "casta" partitocratica italiota ed i maneggi di un governo demente (di destra) e i vaniloqui di una opposizione castrata (di sinistra) in attesa che si invertano le parti nella solita commedia teatrale che va in scena ormai da troppo tempo;

ecc.ra.............ecc.ra................ecc.ra.
Certo é che a certuni con troppo "pelo sullo stomaco" sarebbe ora di fare una bella lavanda gastrica ma siccome siamo Italiani e gentili per il momento sarebbe sufficiente una abbondante dose di sano olio di ricino.
Eja

martedì 20 luglio 2010

Se ci leggi.....................

Siamo il Centro Studi Socialismo Nazionale; se ci stai leggendo sei la.......RESISTENZA !

Ho voluto parafrasare una frase secca di un film fantascientifico per dichiarare senza mezze misure che nell'ambito di una situazione al limite ormai del collasso ci sentiamo assolutamente certi di rappresentare fino in fondo insieme ai simpatizzanti, ai militanti ed a chi semplicemente inizia a seguirci su questo blog, sul sito e su facebook quel nucleo di Uomini e Donne Liberi che potranno rappresentare in uno scenario catastrofico che tanto fantascientifico non appare più dei punti di riferimento per chi pensa di essere solo e sconfitto da questo sistema.
Certamente ognuno dovrà dare del suo per non lasciarsi sconfiggere dalla meschinità imperante ma saprà di poter contare su altri capaci come lui di RIBELLARSI, e credete questo non é poco.

Di tutto il resto, di tutti i..........."resti" (ominidi) cominciamo davvero a non fregarcene più e che diventino materiale da tritacarne.

mercoledì 14 luglio 2010

Manovra finanziaria 2010 e Forze Armate


Prendiamo spunto da quanto trovato in rete che proponiamo ai nostri lettori per auspicare una presa di coscienza ineludibile per la quale il Centro Studi SN darebbe tutto il suo appoggio:


 





Il malcontento dei militari diretto alle Istituzioni

 

Gli effetti della manovra finanziaria ricadranno pesantemente sui dipendenti statali, ma fuor di misura sul personale dei comparti difesa e sicurezza, tanto oggetto di strumentalizzazione politica e propagandistica in passato quanto oggi facile fonte di recupero per le casse dello stato.
Ed infatti, nel mentre il ddl di conversione del decreto legge n. 78/2010 è presente in Senato, a migliaia giungono presso la redazione di www.forzearmate.org  i messaggi di sconcerto, di delusione e di rabbia da parte di coloro che si sentono distinto “bersaglio” della presente manovra. 
Si stimano in diverse migliaia di euro annui, mediamente, le perdite che subiranno i militari. E non ci si riferisce solo ai mancati aumenti stipendiali, ma altresì ai “prelievi” che saranno effettuati dalle loro buste paga, come più volte specificato in dettaglio attraverso puntuali informazioni diffuse da questo portale. 
L’impressione è che questa manovra si rifletta proprio a danno della “specificità” dei comparti: colpire infatti le indennità operative, le indennità di comando, le progressioni di carriera, gli assegni funzionali, ogni adeguamento automatico stipendiale e, non ultimo per importanza, il passaggio obbligato al trattamento di fine rapporto malgrado l’impossibilità per i militari di costituire fondi pensione negoziali;  tutto ciò non può che essere interpretato quale ingenerosa “ostilità” nei confronti del settore, nessun grado escluso. 
I cittadini in divisa lamentano di non voler essere considerati statali qualsiasi. Ciò non sta a prefigurare una “guerra tra poveri” ma evidenzia che i diritti – pochi – ed i doveri – tanti – non possono che palesare ogni differenza: dai personali tributi pagati nelle missioni internazionali, alla sicurezza dei cittadini, dalla “mondezza” di Napoli all’emergenza terremoto, solo per fare degli esempi: questi “dipendenti statali” esigono rispetto e riconoscenza. 
Migliaia sono i militari che hanno scritto e che continuano a scrivere ancora oggi chiedendo di diffondere la loro voce. Essi si sentono traditi, ingannati da chi ha approfittato del loro giuramento e della loro fedeltà alle Istituzioni.  Il loro pensiero può essere liberamente letto negli interventi del blog aperto a chiunque: http://www.forzearmate.eu/dblog/articolo.asp?articolo=359  
“Specificità” significa disagio, abnegazione, spirito di sacrificio, senso del dovere, compressione dei diritti. Non è giusto mortificarne il senso essendo buoni solo per il 2 giugno, ancor meno per il 2 novembre: tante lacrime quando si torna nelle bare, tanta irriconoscenza quando si è caccia di riscontri. 
Se questa manovra è “contro gli sprechi” e contestualmente si colpiscono gli stipendi dei militari significa che la politica non intende dare cittadinanza a chi difende la Patria, il Popolo, la Costituzione e le libertà.
Non si vive di solo onore, e sono le esigenze di vita ad averlo stabilito.  
“Sono veramente turbato dal silenzio del nostro Ministro come dei nostri vertici militari. Come faccio a motivare i miei uomini al sacrificio, alla disciplina, alla lealtà, quando giorno dopo giorno anch'io mi sento sempre più solo? Dove sono i nostri Capi? Perchè non ci parlano con franchezza? E soprattutto perchè non raccontano al Paese del malessere che corre tra i soldati, soprattutto quelli dei gradi più bassi, che sono poi quelli che hanno pagato in questi anni il maggior tributo di sangue? Ci sono momenti, la maggior parte, in cui bisogna obbedire tacendo. Ma penso che questo sia il momento di parlare alla vostra gente, Signori Generali e Ammiragli, perchè a rischio c'è lo spirito delle Forze Armate, quello che ci ha consentito di rimanere compatti e di tenere alta la bandiera italiana anche quando tutto il resto andava a puttane. E se distruggono lo spirito di questi uomini e donne in divisa, allora distruggono quel poco di anima che è rimasto in questo Paese. Non è una questione di soldi, ma di dignità. Personalmente continuerò a fare quello per cui ho giurato e lo farò sempre e comunque. Ma se devo ordinare ad un Caporale di andare a morire per la Patria, devo poterlo fare guardandolo negli occhi senza vergogna, perchè so che quella stessa Patria non lo considera solo carne da macello. Questo silenzio intorno a noi è davvero assordante”. Dal blog: http://www.forzearmate.eu/dblog/articolo.asp?articolo=359
www.forzearmate.org 
 09 giugno 2010

giovedì 8 luglio 2010

Tempo di saldi..........

E' di nuovo tempo di saldi - in senso commerciale - anche se ormai di soldi (veri) ce ne sono sempre meno ma il post di oggi intende invece parlare soprattutto di "saldi" in termini politici.
Le manovre di palazzo della casta prevedono (con tanto di tabelle già proposte al vaglio dei sondaggisti) la creazione di un "terzo polo" che andrebbe a collocarsi intorno ad un ipotetico 22% al centro dello schieramento schematico tra la "destra" del Pdl e la "sinistra" del Pd senza elle e dove finisce marginale ormai l'antagonismo "duro e puro" dei comunisti con un misero 1%; l'antagonismo "duro e puro" dei destroterminali invece nemmeno viene ormai pesato il che significherebbe che é sotto la soglia del punto pieno.
Tutto questo non viene indicato sulla base del cosiddetto corpo elettorale nel suo complesso ma come somma 100 su una "base elettorale" ormai prevedibile non superiore al 60% e dunque con un peso complessivo di italiani disillusi, delusi ed incazzati che é - di fatto - maggioranza relativa.
Dunque i "saldi" della politica di questa estate propongono al "consumatore" offerte a "basso costo" perché ormai pure a "basso profilo" se si pensa che i contendenti sarebbero un berlusconi, un bersani (o peggio un di pietro !?) e naturalmente un fini (probabile faccia - di gomma - elettorale dell'agglomerato centrista in compagnia dei rutelli e dei casini.....(in senso nominale ma anche.....letterale...!).
A questo punto dobbiamo verificare meglio il perché risultano improponibili al "marketing elettorale" appunto certi finti antagonismi targati ........."comunismo" e "neofascismo".
Sul primo pesa soprattutto secondo nostro modesto avviso un errore di fondo che si richiama principalmente alla perdita identitaria di difesa delle "classi sociali" salariate NAZIONALI sfruttate dal turbocapitalismo, a cui invece di fornire un motivo di lotta convincente di rivendicazione del Diritto e della Dignità al e del Lavoro si preferisce inutilmente e scleroticamente imbastardirle sui "diritti" dei "diversi", dei " migranti", della contrapposizione al berlusconismo fine a sé stesso investendo ancora le poche energie rimaste sul concetto "antifascista" che é ormai paradossale quando il "fascismo" viene ancora malamente interpretato come concetto tutto "borghese e reazionario", Le stesse deliranti equazioni che portano a considerare il sionismo, l'atlantismo e la globalizzazione repressiva espressione sistemica del fascismo quale "male assoluto" che é invero il "falso mito" proposto proprio da coloro che dicono a parole di voler combattere.
Sul secondo tema ci proniamo di essere alquanto più sintetici; il deragliamento dalla dottrina ortodossa del Socialismo Nazionale di fatto ha consentito alla "DESTRA" nella sua accezione più negativa di fare l'asso pigliatutto tale da rendere inestricabile il concetto prioritario che se di Fascismo si vuole essere portatori sani del principio ideale di Giustizia Sociale in seno al concetto organico, identitario, comunitario, partecipativo di Popolo e Nazione il taglio netto con ogni velleità liberista, atlantista ed usurocratica non é solo una necessità vitale ma una Volontà Mistica.
Rimane a questo punto solo una strada percorribile per non cadere vittima dei "saldi" di fine stagione di una casta partitocratica sfinita ed esangue; formulare con chiarezza un Progetto senza "se" e senza "ma" da affidare a nuove classi dirigenti di avanguardia elitaria che siano capaci di promuovere l'unica sintesi possibile di un chiaro e reale ANTAGONISMO alla "destra", alla "sinistra" ed al "terzo polo".
Chiamiamolo come ci pare e piace ma che sia ciò che deve essere; alternativo modello di sviluppo di rifondazione dello Stato Nazionale del Lavoro, libero e sovrano.

sabato 3 luglio 2010

Guerra a venire e sciagurati.

Stiamo tutti a parlare e scrivere di ciò che avverrà o meno nel vicino Oriente, a seguire quasi ossessivamente le frasi del Presidente iraniano, i movimenti dell'enità sionista, gli avalli dell'amministrazione Obama, le denunce pubbliche di Chavez o di Fidel Castro ma nessuno si preoccupa più di tanto di costruire nel frattempo una seria realtà organizzata e preparata in casa nostra per essere pronti alla bisogna quando la massa critica della nostra sciagurata Terra (quella italiana, quella europea) inizierà a mostrare veri segnali di nervosismo tali da poter pensare e sperare di "dirigerla".
Perché se é vero come purtroppo potrebbe essere vero che tra breve una Terribile Sciagura mondiale si abbatterà su tutti noi che cosa saremo in grado di opporre; qualche stridulo urletto isterico sui social network...!? Mentre le milizie sioniste delle varie comunità dei ghetti opereranno per sabotaggi interni come loro uso e costume a favorire la diabolica strategia distruttiva del loro riferimento etnico con cosa saremo in grado di difenderci, con le potenti "alleanze" islamiche imbastite in qualche chat....!? Ma per favore.....! O comprendiamo che é finita l'ora di ricreazione e ci mettiamo anima e corpo a costituire nuove insegne di combattimento, oppure prepariamoci a fare solo la fine da sciagurati che ci meritiamo e stiamo silenti fatalisticamente.
Troppi "galli nel pollaio" e troppe "gallinelle su fb" si potrebbe dire si trascinano dietro fumisterie inutili di polemiche spicciole in genere - guarda un pò - contro chi mantiene coerenza e fede nell'unica realizzazione possibile di una ALTERNATIVA al modello di sotto sviluppo decadente della società liberalapitalista che é e rimane il FASCISMO quale IDEOLOGIA e DOTTRINA non solo filosofica, culturale e politica ma anche economica e sociale.
A parte infatti inverecondi tentativi di "riunire un'area" che in realtà non c'é ognuno si diverte o a cazzeggiare con slogan scimmiottando un neofascismo ormai morto e sepolto oppure a fare i "pasionari rivoluzionari alla sudamericana" che é altro mondo ed altra contestualizzazione.
Sinceramente cone Centro Studi non ci siamo mai sognati di essere novelli "ras" ed abbiamo solo sperato di produrre acculturamento - senza voler fare "chirurgia plastica" - ad un fenomeno storico che ci appartiene come DNA e che vorremmo fosse semplicemente ritenuto attualizzabile per nuove risposte  ai tempi grami che corriamo, e vorremmo essere partecipi di un nuovo poderoso e dignitoso "moto di Popolo" ma a guardare bene intorno comprendiamo che probabilemente la "farina" che c'é in realtà é solo..........pula !
Ci stiamo accorgendo che spesso o veniamo fraintesi, o non compresi anche da chi non avrebbe titolo e merito per farlo ma é questo il mondo in cui siamo costretti nostro malgrado a vivere e ne prendiamo realisticamente atto.
Sinceramente però non ce ne frega una mazza comunque di cotanta soverchiante imbecillità e seppure con molta, molta disillusione, non ci fermiamo e tiriamo diritti.
Verrà forse il tempo dove le parole conteranno poco e il lustro sarà dato solo dalle azioni che ognuno saprà intraprendere; sospendiamo ogni giudizio perciò e ci confronteremo solo al momento opportuno con chi meriterà la nostra stima.
Tutto il resto é noia.
Eja

giovedì 1 luglio 2010

Votantonio...........................

Consigliere provinciale (Roma) in ospedale dopo festino a base di sesso, trans e droga.
E' stato ricoverato in stato confusionale all'alba.
Ieri notte, si sarebbe affacciato al balcone della casa di una transessuale nella quale si stava svolgendo il festino, improvvisando un comizio. 






Ecco la notizia vera, quella evidenziata in giallo; sì perché della appartenenza "partitica" del consigliere e dei suoi gusti sessuali e della sua tossicodipendenza poco ci cale ma la verità sacrosanta é che ormai chi comizia in televisione nei talk show oppure viene intervistato dai pennivendoli di questo regime antifascista decotto é "compare" di cotanto.................oratore, é connivente nella medesima "cricca", "casta", "lobby", "loggia" - chiamiamola come cavolo ci pare - di autoreferenti del potere (dal pavido consigliere comunale fino ai piani alti del "palazzo").
Il loro continuo vociare é ormai senza senso come quello improvvisato dallo sprovveduto acrobata delle lenzuole meretricie e forse varrebbe la pena che finalmente TUTTI LORO fossero ricoverati in "stato confusionale".
Andiamo avanti per la nostra LINEA RETTA; al momento delle "camicie di forza" sapremo a chi farle indossare.
Eja (e ce ne freghiamo di chi non ama i motti dannunziani !)