E' di qualche giorno fa - a cavallo tra il vecchio e nuovo anno - una polemica apertasi in un blog gestito e condotto da un giornalista di chiara provenienza di sinistra che sfruculia senza ambiguità ma anche con molta "malizia" tra le cose della cosiddetta "destra radicale"; non a caso il nome di questo blog é "fascinazione"...
Da qualche tempo questo blog a dire il vero si occupa anche di noi e diremmo non in modo brutale fino a che per motivi imperscrutabili é stato colto un nostro vecchio manifesto da fb per arrivare a conclusioni affrettate.
Il manifesto mostrava tre citazioni in merito al socialismo (nazionale) di eminenti personalità ormai passate alla Storia; Benito Mussolini, Adolf Hitler e Juan Péron che nel merito esprimevano concetti tranquillamente condivisibili ma essendo da loro partorite e considerando la "cattiva fama" in cui la propaganda storica li ha collocati automaticamente divenivano - a detta del giornalista - chiara dimostrazione che il Centro Studi Socialismo Nazionale NON era mai uscito......"dal tunnel del neofascismo".
Abbiamo già avuto modo di commentare in quel sito le nostre precisazioni ma riteniamo corretto ed anche proficuo per noi alimentare la discussione nel nostro spazio blog piuttosto che in quell'altro (almeno anche per ovvi motivi di dare maggior visibilità al nostro).
Nel rispondere non potevamo non ricordare appunto che ci interessava la valutazione deli concetti delle citazioni piuttosto che i titolari di esse per confutare immediatamente certi luoghi comuni difficilmente eliminabili se si mantengono i paraocchi sugli avvenimenti storici e che d'altronde simili citazioni oggi potevano essere reperibili anche da personaggi al di fuori delle contese del secolo XX; uno per tutti il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela Ugo Chavez !
Ma soprattutto confermavamo ciò che da sempre esprimiamo; non nascondiamo il nostro interesse per tutte le esperienze pratiche avvenute in nome e per conto della dottrina politica che ha voluto coniugare la giustizia del socialismo in campo economico con la necessaria volontà identitaria di Popolo e Comunità che é volontà nazionale.
Il merito cioé di appartenenza ad un progetto dove la sintesi promuove un bene superiore alle singole indivualità non nel conflitto tra classi sociali ma nella lora organica collaborazione atte a ricercare l'Etica morale e spirituale propria di una Stirpe che é comunione per un fine trascendente di benessere e pacificazione (l'umanesimo del lavoro) e non sobillazione perenne nella sopraffazione terrena dell'una sull'altra (ciò che di fatto appartiene agli economicismi assai simili del capitalismo privato, del liberalismo, e burocratico del marxismo).
Dunque nessun tunnel "neofascista" che anzi ha rappresentato la morte del Fascismo (con la negativa ricerca di singoli fazioni di prendere per sé solo una parte di esso, quello più confacente ad un proprio egoismo o - peggio - tornaconto) ma lo spazio aperto di tutte le eperienze (e quindi anche di TUTTI i Fascismi e per INTERO !) che dalla Storia ci insegnano pratiche già rese positive in campo sociale e ci lasciano ancora aspetti ed esperienze inesplorate (come la socializzazione) tutte da rendere attuali nel mondo alla deriva che si sta inabissando nella globalizzazione mondialista, nell'usurocrazia planetaria, nella multiculturalità dei mille ghetti etnici.
Noi siamo assolutamente TOLLERANTI ma fermamente INTRANSIGENTI che non sono due termini sinonimi ma anzi contrari nel momento in cui l'intolleranza é propria di chi vuole etichettarci come "male assoluto" mentre siamo proprio noi quelli capaci di aprire le porte della nostra casa a chiunque abbia a cuore le sorti del proprio Popolo, della propria Comunità
Ma non transiamo , non mercanteggiamo levantinamente sulle questioni chiare e nette del principio per cui siamo disposti a difendere una volta ancora fino alla morte, le "pietre di Berlino" - passateci il termine -che rappresentano le moderne Termopili lungo il fiume carsico della Storia, laddove ogni volta si difende il Sangue contro l'oro.
Se a qualcuno non piace, pazienza; Noi siamo fatti così !