sabato 3 ottobre 2009

Non si gioca più.........ora Resistenza per la Liberazione Nazionale.


Mentre in Italia ci si preoccupa della "fame" sessuale di un primo ministro, mentre si sfila per invocare "libertà dinformazione" in una marcia organizzata da una federazione come é quella della stampa italiana fatta da "pennivendoli" e non da giornalisti e sostenuta dall'intero schieramento di chi per anni ha occupato e lottizzato la RAI - Radiotelevisione ITALIANA - secondo il classico costume di osteggiare la voce dissenziente per lasciar parlare le veline delle segreterie partitiche, mentre si continua ad emanare leggi destinate ad arricchire chi é già ricco e non trovare rimedio alla precarizzazione del lavoro e all'abbassamento del potere di acquisto; ebbene mentre succede questo succede anche che in Italia é sufficiente una pioggia pur eccezionale di un paio d'ore per dover piangere delle vittime di disastri ambientali procurati dalla mala amministrazione ed in Irlanda cada l'ultima resistenza al famigerato Trattato di Lisbona che porterà l'Europa a divenire una immensa colonia governata dalla tecnocrazia prona ai voleri dell'usurocrazia apolide internazionale di quella vera e propria piovra che può essere tranquillamente nominata con il termine US-Sionista.
Di fronte a ciò non rimane altro che prepararsi con costanza e sacrificio ad un lungo periodo di Resistenza per la Liberazione Nazionale dove evidentemente sarà necessario innanzitutto selezionare uomini e donne di una nuova generazione che nella forza della Cultura, della Dottrina socialista nazionale, della Fede e della Volontà dovranno soffrire umilmente operando nella vita quotidiana con conoscenza e caparbietà per portare il messaggio di speranza di una Terza Via possibile.
Il compito di alcuni di noi ormai non più giovanissimi sarà quello di tenere aperti i varchi - alla stregua dei "guastatori"- capaci con l'esperienza e l'insegnamento e lo stile di vita a permettere che l'ideale non smetta di scorrere lungo lo stretto sentiero in attesa del consolidamento di un nuovo fronte rivoluzionario per concetti e progetti.
Non é più il tempo delle favole (l'anticomunismo, l'antifascismo), e chi vuole ancora seguirle é libero di farlo ma non é l'elemento che fa per noi.
E' in gioco non la supremazia di una fazione ma la libertà delle generazioni future tra chi ha perso cognizione della spiritualità e dell'essenza Etica di essere Uomo ed accetta lo stato di schiavo e chi ha Dignità di Stirpe e vuole gridare forte ancora invece l'orgoglio di essere Uomo Libero.