sabato 3 luglio 2010

Guerra a venire e sciagurati.

Stiamo tutti a parlare e scrivere di ciò che avverrà o meno nel vicino Oriente, a seguire quasi ossessivamente le frasi del Presidente iraniano, i movimenti dell'enità sionista, gli avalli dell'amministrazione Obama, le denunce pubbliche di Chavez o di Fidel Castro ma nessuno si preoccupa più di tanto di costruire nel frattempo una seria realtà organizzata e preparata in casa nostra per essere pronti alla bisogna quando la massa critica della nostra sciagurata Terra (quella italiana, quella europea) inizierà a mostrare veri segnali di nervosismo tali da poter pensare e sperare di "dirigerla".
Perché se é vero come purtroppo potrebbe essere vero che tra breve una Terribile Sciagura mondiale si abbatterà su tutti noi che cosa saremo in grado di opporre; qualche stridulo urletto isterico sui social network...!? Mentre le milizie sioniste delle varie comunità dei ghetti opereranno per sabotaggi interni come loro uso e costume a favorire la diabolica strategia distruttiva del loro riferimento etnico con cosa saremo in grado di difenderci, con le potenti "alleanze" islamiche imbastite in qualche chat....!? Ma per favore.....! O comprendiamo che é finita l'ora di ricreazione e ci mettiamo anima e corpo a costituire nuove insegne di combattimento, oppure prepariamoci a fare solo la fine da sciagurati che ci meritiamo e stiamo silenti fatalisticamente.
Troppi "galli nel pollaio" e troppe "gallinelle su fb" si potrebbe dire si trascinano dietro fumisterie inutili di polemiche spicciole in genere - guarda un pò - contro chi mantiene coerenza e fede nell'unica realizzazione possibile di una ALTERNATIVA al modello di sotto sviluppo decadente della società liberalapitalista che é e rimane il FASCISMO quale IDEOLOGIA e DOTTRINA non solo filosofica, culturale e politica ma anche economica e sociale.
A parte infatti inverecondi tentativi di "riunire un'area" che in realtà non c'é ognuno si diverte o a cazzeggiare con slogan scimmiottando un neofascismo ormai morto e sepolto oppure a fare i "pasionari rivoluzionari alla sudamericana" che é altro mondo ed altra contestualizzazione.
Sinceramente cone Centro Studi non ci siamo mai sognati di essere novelli "ras" ed abbiamo solo sperato di produrre acculturamento - senza voler fare "chirurgia plastica" - ad un fenomeno storico che ci appartiene come DNA e che vorremmo fosse semplicemente ritenuto attualizzabile per nuove risposte  ai tempi grami che corriamo, e vorremmo essere partecipi di un nuovo poderoso e dignitoso "moto di Popolo" ma a guardare bene intorno comprendiamo che probabilemente la "farina" che c'é in realtà é solo..........pula !
Ci stiamo accorgendo che spesso o veniamo fraintesi, o non compresi anche da chi non avrebbe titolo e merito per farlo ma é questo il mondo in cui siamo costretti nostro malgrado a vivere e ne prendiamo realisticamente atto.
Sinceramente però non ce ne frega una mazza comunque di cotanta soverchiante imbecillità e seppure con molta, molta disillusione, non ci fermiamo e tiriamo diritti.
Verrà forse il tempo dove le parole conteranno poco e il lustro sarà dato solo dalle azioni che ognuno saprà intraprendere; sospendiamo ogni giudizio perciò e ci confronteremo solo al momento opportuno con chi meriterà la nostra stima.
Tutto il resto é noia.
Eja