In presenza dei “morti di Gaza” è d’obbligo la domanda: “Siamo tutti impostori”? La risposta non è facile, ma cercherò di abbozzarla. NO, io non discuto il “sogno degli Ebrei” di “crearsi un focolare in Palestina”. Tutti abbiamo diritto di sognare. Solo mi chiedo: hanno usato i mezzi appropriati? A me non pare. E, difatti, volevano quel territorio, ma non hanno tenuto presente che, in Palestina, ci vivevano i Palestinesi.
Anche i “Romani antichi” volevano i “territori dei Sabini”. Risolsero il problema “rapendo le sabine” e sposandole. Dopodiché Romani e Sabini si fusero e diventarono un unico popolo. Solo che i “Romani antichi” erano dei “grandissimi ladroni”. Gli Ebrei, invece, sono pii e devoti. Mescolarsi coi Palestinesi? Esecrazione solo a pensarlo. Perché gli Ebrei non sono “Ebrei”, ma “Giudei”. E non vi sembri un gioco di parole. Gli Ebrei predicano a noi lo “antirazzismo”, la “fraternità” e la “uguaglianza dei popoli”. E magari credono sinceramente alle cose che dicono, ma… Ma, per quanto li riguarda, sono affetti da un fanatico “razzismo religioso”: nessuna commistione, nessuna convivenza con i “non giudei”. Insomma: gli Ebrei volevano la Palestina senza Palestinesi. E, poiché i Palestinesi c’erano; poiché erano fatti di carne, ossa e sangue, fu giocoforza entrarci in conflitto. Fu così che gli Ebrei, che narravano a calde lacrime la loro “Shoah”, crearono in Palestina un “disastro umanitario” che i Palestinesi chiamano “Nabka”.
Misteri della vita. Ci sono in circolazione, nel “democratico Occidente”, tanti malfattori che si commuovono fino alle lacrime ai fantasiosi racconti della “Shoah” ma che fanno spallucce ai racconti della “Nabka”. E, poiché io sono convinto della “umanità” degli Ebrei e dei Palestinesi, ne concludo che, nel libero e democratico Occidente, ci stanno tanti impostori.
***
A non farla lunga, mettere lo “embargo” ad un popolo viene giudicato un “atto di guerra”. Eppure, in questi giorni, si sentono tante voci, più o meno autorevoli, che chiedono: “Hamas non lanci più razzi contro Israele ed Israele cessi i bombardamenti su Gaza”. Nessuno chiede: “Israele sospenda l’embargo di Gaza”. Embargo che tiene prigionieri 1.500.000 Palestinesi: senza lavoro, senza cibo e senza medicinali. Concludo che, a questo mondo, ci stanno tanti impostori.
Questa ipocrita “equidistanza” puzza. E molti la giustificano con la “prudenza diplomatica”. Taluni, però, sono tanto spudorati da enunciare apertamente la loro “presa di posizione”. E’ il caso di Condoleezza Rice che dichiara: “La colpa è tutta di Hamas” (1). Io non nego le colpe di Hamas “nel lanciare razzi contro Israele” ma mi chiedo: “Non è colpevole Israele che impone l’embargo a Gaza”? Solo che la Rice non si pone il problema, da brava “negretta ammaestrata” che ha imparato a dire “signorsì” al “badrone bianco”.
Altro caso è quello di Andrea Ronchi, esponente di Alleanza Nazionale e Ministro di questa Repubblica: “Noi siamo con Israele ieri, oggi e domani” (2). Nessuna meraviglia: Fini addebita “agli Italiani l’infamia delle leggi razziali del 1938”; Ronchi, considerato che le leggi razziali sono vigenti in Israele, proclama: “CREDERE, OBBEDIRE, COMBATTERE”. Contro il nemico, con il nemico, a favore del nemico.
E non venitemi a dire: “dove sta l’amico? Dove il nemico?”. Vi risponderei che Fini & Compari non hanno “amici” né “nemici”: la “mangiatoia” è la loro “Patria”. Conviene, dunque, sputare e passare oltre.
***
Restano gli “Ebrei/Israeliani” che hanno tanti “amici”, più o meno interessati. E tante, tantissime, “baionette”. Solo che…. Solo che le baionette sono buone per vessare i Palestinesi, non sono buone per sedercisi sopra. Insomma: gli “Ebrei/Israeliani” hanno la “forza” ma non hanno la “saggezza” per trovare la via della pace. Antonino Amato
Anche i “Romani antichi” volevano i “territori dei Sabini”. Risolsero il problema “rapendo le sabine” e sposandole. Dopodiché Romani e Sabini si fusero e diventarono un unico popolo. Solo che i “Romani antichi” erano dei “grandissimi ladroni”. Gli Ebrei, invece, sono pii e devoti. Mescolarsi coi Palestinesi? Esecrazione solo a pensarlo. Perché gli Ebrei non sono “Ebrei”, ma “Giudei”. E non vi sembri un gioco di parole. Gli Ebrei predicano a noi lo “antirazzismo”, la “fraternità” e la “uguaglianza dei popoli”. E magari credono sinceramente alle cose che dicono, ma… Ma, per quanto li riguarda, sono affetti da un fanatico “razzismo religioso”: nessuna commistione, nessuna convivenza con i “non giudei”. Insomma: gli Ebrei volevano la Palestina senza Palestinesi. E, poiché i Palestinesi c’erano; poiché erano fatti di carne, ossa e sangue, fu giocoforza entrarci in conflitto. Fu così che gli Ebrei, che narravano a calde lacrime la loro “Shoah”, crearono in Palestina un “disastro umanitario” che i Palestinesi chiamano “Nabka”.
Misteri della vita. Ci sono in circolazione, nel “democratico Occidente”, tanti malfattori che si commuovono fino alle lacrime ai fantasiosi racconti della “Shoah” ma che fanno spallucce ai racconti della “Nabka”. E, poiché io sono convinto della “umanità” degli Ebrei e dei Palestinesi, ne concludo che, nel libero e democratico Occidente, ci stanno tanti impostori.
***
A non farla lunga, mettere lo “embargo” ad un popolo viene giudicato un “atto di guerra”. Eppure, in questi giorni, si sentono tante voci, più o meno autorevoli, che chiedono: “Hamas non lanci più razzi contro Israele ed Israele cessi i bombardamenti su Gaza”. Nessuno chiede: “Israele sospenda l’embargo di Gaza”. Embargo che tiene prigionieri 1.500.000 Palestinesi: senza lavoro, senza cibo e senza medicinali. Concludo che, a questo mondo, ci stanno tanti impostori.
Questa ipocrita “equidistanza” puzza. E molti la giustificano con la “prudenza diplomatica”. Taluni, però, sono tanto spudorati da enunciare apertamente la loro “presa di posizione”. E’ il caso di Condoleezza Rice che dichiara: “La colpa è tutta di Hamas” (1). Io non nego le colpe di Hamas “nel lanciare razzi contro Israele” ma mi chiedo: “Non è colpevole Israele che impone l’embargo a Gaza”? Solo che la Rice non si pone il problema, da brava “negretta ammaestrata” che ha imparato a dire “signorsì” al “badrone bianco”.
Altro caso è quello di Andrea Ronchi, esponente di Alleanza Nazionale e Ministro di questa Repubblica: “Noi siamo con Israele ieri, oggi e domani” (2). Nessuna meraviglia: Fini addebita “agli Italiani l’infamia delle leggi razziali del 1938”; Ronchi, considerato che le leggi razziali sono vigenti in Israele, proclama: “CREDERE, OBBEDIRE, COMBATTERE”. Contro il nemico, con il nemico, a favore del nemico.
E non venitemi a dire: “dove sta l’amico? Dove il nemico?”. Vi risponderei che Fini & Compari non hanno “amici” né “nemici”: la “mangiatoia” è la loro “Patria”. Conviene, dunque, sputare e passare oltre.
***
Restano gli “Ebrei/Israeliani” che hanno tanti “amici”, più o meno interessati. E tante, tantissime, “baionette”. Solo che…. Solo che le baionette sono buone per vessare i Palestinesi, non sono buone per sedercisi sopra. Insomma: gli “Ebrei/Israeliani” hanno la “forza” ma non hanno la “saggezza” per trovare la via della pace. Antonino Amato