giovedì 11 dicembre 2008

Arriva Petraeus: La Russa “si cala le mutande” e Berlusconi “si slaccia il giubbotto”. Come finirà?




E' un articolo dei tanti che il Direttore di Ciaoeuropa - Antonino Amato - mi invia per conoscenza e nel suo sarcasmo siculo mi ci ritrovo spesso................d'altronde anche lui é di "scuola" O.N. ! E credo opportuno pubblicarlo per il tema trattato.

Leggo il “Corriere” (1) e mi torna alla memoria una storiella che circola nella mia Sicilia. Due ragazze accettano di partecipare ad un “pic nic”. Solo che, rimaste sole, si chiedono: “che cosa è un pic nic”? Lo chiedono a delle amiche che non sanno rispondere; lo cercano nel dizionario ma non ne cavano una chiara spiegazione. Fu allora che una delle due, la più scaltra, consigliò: “Nel dubbio facciamoci il bagno”. Mi direte: “Che c’entrano le tue due conterranee, disponibili ad offrire tutte le fessure, con Berlusconi (Presidente del Consiglio dei Ministri) e con La Russa (Ministro della Difesa)”? Vorrei capirlo anch’io. E spero che mi aiuterete a capire.
A Roma arriva Petraeus, inviato da Bush (presidente uscente) e da Obama (presidente in pectore). E qui mi tocca fare una prima osservazione. Petraeus è un brillante generale, niente di strano che s’incontri con dei generali italiani per scambiarsi idee e punti di vista. Ma Petraeus incontra anche Ignazio La Russa (Ministro della Difesa) e Silvio Berlusconi (Presidente del Consiglio dei Ministri). E questa è già un’anomalia. Berlusconi e La Russa non sono dei “soldati”, legati ad una “catena di comando”; ma due “politici” che stanno lì ed esercitano le loro funzioni in quanto “rappresentanti del popolo italiano”. E mi chiedo: “E’ normale che sia venuto un generale, portatore di ordini, anziché un politico con il quale discutere le strategie”? Potreste obiettarmi: “Discutere di che”? E su questo convengo che ci sono due “scuole di pensiero”: io ed alcuni altri “forsennati” sosteniamo che l’Italia, dal 1945, è una “colonia degli USA”; le “autorità” di questa Repubblica, “uomini d’onore”, sostengono, invece, che noi Italiani siamo “amici ed alleati degli USA”. Al lume della mia scuola, è normale che un generale USA venga in Italya ed impartisca ordini ai nostri politici; ma agli occhi dei Napolitano, degli Schifani, dei Fini, dei Berlusconi e dei La Russa (ripeto e ribadisco: “uomini d’onore”) la cosa dovrebbe risultare come blasfema. E dovrebbe farli arrossire, se ne fossero capaci.
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Si aggiunga che una voce autorevole ma che desidera mantenere l’anonimato mi notizia che “La Russa ha ricevuto Petraeus senza pantaloni e senza mutande”. Io non ci credo, ma leggo le sue dichiarazioni: “Gli impegni che abbiamo assunto in ambito NATO richiederanno nel 2009, per sei mesi, che il personale in Afganistan possa raggiungere anche la consistenza di 2.800 militari” (1). Ed ancora: “Portare i militari italiani da 2.270 a 2.800…” (1). La stessa voce, autorevole ma anonima, mi comunica che “Berlusconi, nel ricevere Petraeus, si era slacciato il giubbotto; ma pare che sia rimasto vestito”. La cosa è credibile, visto che Berlusconi dichiara: “I nostri soldati in Afganistan non aumenteranno” (1). Ed allora mi chiedo: “Dice il vero Berlusconi oppure La Russa”? Io non so. Dite voi.
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Una vocina strilla: “Sei sempre il solito, volgi tutto a scherzo pecoreccio”. Ne convengo. Ma devo dichiararvi che quanto scrive Maurizio Caprara (1) mi lascia alquanto sconcertato: “La differenza è che il Presidente del Consiglio ha parlato davanti alle telecamere delle televisioni” (1), mentre La Russa ha parlato “davanti alla Commissione del Senato” (1). A questo punto mi chiedo e vi chiedo se è più sovversivo scrivere che “La Russa vuole inviare altri 500 soldati italiani in Afganistan, grato per alcuni “momenti di gioia” che Petraeus gli ha donato; mentre Berlusconi, che non ha conosciuto quella “intima gioia”, non ne vuole inviare” oppure scrivere che “Berlusconi dichiara agli Italiani” (e pertanto deve ingannarli) mentre La Russa dichiara ad una Commissione del Senato (e in quella sede “cane non mangia cane”)? Io non so, fate voi.
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Una cosa è certa. Quando si tratta di dare qualcosa agli Italiani, il Governo riesce a trovare solo “40 Euro mensili della social card”; ma se c’è da obbedire al “badrone yankee” il Governo “non bada a spese”. Quanto all’opposizione, si trovano tanti, tantissimi, che strillano contro “l’elemosina data gli Italiani poveri” ma non si trova un solo “cornuto” che gridi contro lo spreco di uomini e di soldi per fare le “guerre americane”. Con l’avvertenza che, quando un Siciliano da del “cornuto”, intende: “farabutto e mascalzone”. Non che in Parlamento non ci siano tanti “cornuti”. Ce ne sono tantissimi, ma sono troppo presi dalla mangiatoia per preoccuparsi dell’Italia e degli Italiani. E dire che Mussolini disse “aula sorda e grigia”. Ma Mussolini, notoriamente, era un buono.
Antonino Amato