lunedì 22 dicembre 2008

Quando ci va ci vuole

NON SIAMO ADUSI ENTRARE NEL MERITO DELLE AZIONI DI PARTITI POLITICI MA IN QUESTO CASO ERA DOVEROSO SEGNALARE UNA DELLE TANTE iNCONGRUITA' DI UNO DI COLORO CHE DICONO ESSERE .................."ANTAGONISTI" AL SISTEMA......


La bottiglia “MSFT”, stretta tra “Israele” e “Palestinesi”
C’è un famoso proverbio che ci dice che, “su una bottiglia piena e metà e vuota a metà si può imbastire qualsiasi discussione”. A me pare, invece, che la “bottiglia MSFT” sia completamente vuota. E ve ne espongo il perché.
C’è il conflitto “Israeliani/Palestinesi” che si trascina dal 1948. E ci tocca constatare che i Palestinesi, gli Arabi e Mussulmani odiano gli Israeliani. E’ un “odio giustificato da fatti concreti” oppure è un “odio ingiustificato nato dalla lettura di alcuni libri antisemiti”? Si tratta di “fatti passati” o di “fatti recenti”? E su questo mi tocca osservare che gli Ebrei ci rammentano continuamente i torti subiti, da parte degli Europei, dal 1933 (ascesa di Hitler al potere) al 1945 (fine della Seconda Guerra Mondiale). Su questi “fatti passati” gli Ebrei ci narrano la “loro storia”. Ma non accettano alcuna discussione di carattere storico. Ed hanno chiesto ed ottenuto che la “libera Europa” varasse delle “leggine liberticide” per impedire una libera discussione. Mentre scrivo alcune decine di Europei sono in galera, colpevoli unicamente di avere negato, in tutto o in parte, quei “fatti passati”.
I Palestinesi, invece, lagnano soprusi passati e sorprusi presenti. Sorprusi che si sviluppano tutti i giorni, sotto gli occhi di tutti. Almeno di coloro che hanno occhi ed intelletto. Ed usano occhi ed intelletto per “vedere” e per “capire”.
Io non metto in discussione le “cose scritte” in quella “risoluzione della Commissione UE”, sottoposta al voto del Parlamento Europeo. Dico solo che gli europarlamentari, nel votare “SI” oppure “NO” dovevano guardare alle “parole scritte dalla risoluzione” ma guardare anche ai “fatti così come si sviluppano in Palestina”. Lo hanno fatto? Se si, se hanno valutato “parole” e “fatti”, hanno votato per sospendere le trattative tra UE ed Israele.
Romagnoli, invece, ha votato per proseguire le trattative tra UE ed Israele. E, quel che è peggio, giustifica il suo voto, esibendo la “risoluzione della Commissione UE”; “nobili parole” contraddette da “fatti concreti ed ignobili”. Mi chiedo: perché inviare al Parlamento Europeo Luca Romagnoli? Non sarebbe meno dispendioso inviarci un “pappagallo ammaestrato a dire “SI”? Ci risparmieremmo un mucchio di soldi.
Aggiungo: perché votare Luca Romagnoli per il Parlamento Europeo? Sicuramente nelle liste ci sarà anche qualche “giudeo autentico e genuino”. Perché votare Luca Romagnoli, povero “giudaizzato”?
Antonino Amato