martedì 16 giugno 2009

Contro ogni tentativo delle forze anti-nazionali di distruggere quel poco che resta di ITALIA.

Su Facebook é stato oscurato il gruppo "Centro Studi Socialismo Nazionale" mentre si permette a dei pagliacci di ostentare con ampi servizi giornalistici una parodia di un Ideale che é stato difeso con il sangue da migliaia di Giovanti volontari nella Rivoluzione Fascista del 1919-1922 contro il bolscevismo, nel secondo conflitto mondiale contro le plutocrazie giudaico-massoniche, nella Repubblica Sociale Italiana contro l'aggressione anglo-americana al suolo sacro della Patria, negli anni post-bellici contro la "democrazia dell'odio e della fazione"; non é un caso che colui che dirige la pagliacciata ostenta la sua appartenenza alla massoneria e proviene dalle fila degli "sbirri" e delle "guardie" e dagli ambienti dei soliti "servizi". Ma non ci preoccupano i pagliacci ovviamente, ci preoccupano molto di più coloro i quali, eterodiretti dalla cupola usurocratica finanziaria mondialista (che é l'imputata principale della grave crisi economica globale che sta ricadendo pesantemente sulle spalle dei cittadini, delle categorie meno garantite, dei lavoratori e della piccola impresa, delle famiglie), con l'avallo di una sinistra come al solito pronta ad agire da "sicario prezzolato" (come sempre !) del capitalismo internazionale ad ispirazione apolide, potrebbero tentare in questa fase di estrema incertezza colpire duramente gli ultimi stracci che ci rimangono del concetto di Nazione, comunità di popolo, in Italia.
Se così fosse confermato la riflessione che dobbiamo fare immediatamente é come comportarci in un malaugurato caso.
La risposta credo sia altrettanto pronta e semplice; noi Amiamo la nostra Terra e siamo profondamente convinti che anche se poco ciò che é Italia é la nostra Nazione e dunque saremo pronti a difenderla contro ogni tentativo destabilizzante dovesse costarci pure di percorrere un tratto di strada insieme a chi certamente non stimiamo, non abbiamo mai stimato, di alcuni settori della politica italiana.
Ma dovranno essere chiare due cose:
primo) non ci faremo "usare" strumentalmente e dunque solo ampie garanzie scritte potrebbero consentirci di operare in difesa della Nazione dagli sciacalli e dai pagliacci;
secondo) un secondo dopo la plausibile determinata messa in sicurezza dell'integrità nazionale, la nostra lotta diventerà nuovamente quella per la totale "liberazione" da ogni ingerenza che limiti la sovranità del Popolo, la sua autodeterminazione anche dai vincoli di un concetto di democrazia assembleare e partitica che ha fallito in questi ultimi 65 anni.
Il nostro convincimento rimane fermo nel progetto dottrinario del Socialismo Nazionale e ad esso abbiamo giurato Fedeltà, non ad altro !
Vedremo l'evolversi delle situazioni e per esse la nostra capacità di dialogo con chi con noi vorrà dialogare tenendo ben a mente i due punti espressi.
Mala Tempora currunt !