lunedì 24 maggio 2010


Mentre l'Europa si attorciglia su sé stessa in una crisi quasi (solo per spirito d'ottimismo) irreversibile ed appare quella marionetta che é nelle mani dei "pupari" atlantici, rileviamo da un'intervista al Presidente siriano Assad, letta sul sito di Repubblica.it, come in realtà al di fuori del Continente il mondo va avanti verso un cambiamento epocale dove si prevede l'annullamento - de facto - dello strapotere imperialista statunitense e dei suoi "tutors"...
D'altro canto l'impegno del Brasile a fianco dell'Iran per la risoluzione della controversia nucleare con una Turchia sempre più svincolata, grazie al governo Erdogan, dall'abbraccio americano né é una ulteriore dimostrazione.
Diventa palese che se i Popoli d'Europa non si svegliano in fretta dal torpore e continuano a permettere che siano governati dai "collaborazionisti" del Nemico Us-ionista non potranno che uscirne con le ossa rotte da un conflitto mondiale sempre più possibile e tragicamente realizzabile in cui non sarebbero protagonisti ma vittime sacrificali una volta per tutte.