mercoledì 27 gennaio 2010

La nostra mente ed il nostro cuore é rivolto agli Spiriti dei Combattenti europei per il socialismo nazionale che inquadrati in armi - nel concetto di identità ma nell' unione spirituale di Stirpe - contrastarono in sacrificio di sangue l'immoralità liberalcapitalista e marxista al soldo dell'usurocrazia apolide.

 
E' doveroso ricordare e anche Noi intendiamo farlo.
La Guerra del sangue contro l'oro ha manifestato tutta la sua virulenza nel momento in cui già dal 1933 fu dichiarato inammissibile che le Nazioni proletarie di Italia e Germania potessero permettersi di rialzare la testa ed indicare al mondo un nuovo modello di sviluppo basato non sulla prevaricazione economicista di sfruttamento dell'Uomo ma sulla possibilità di rendere il Lavoro, nella sua completa dignità, il fulcro della collaborazione organica tra le diverse competenze che ogni individuo possiede intellettualmente o manualmente secondo una naturale predisposizione ed una scala meritocratica di impegno, e ciò indipendentemente dal possesso o meno di un capitale che eventualmente concorre a determinare l'utilizzazione dei mezzi necessari a produrre avendone una adeguata remunerazione ma senza divenire il "moloch" a cui sacrificare la persona nel suo Essere per l'egoistica perversione dell'avere. Questa "dichiarazione di guerra" avvenne al Madison Square Garden con una vera e propria maledizione prodotta secondo arcaici rituali dai "sacerdoti dell'usurocrazia" così come da documenti della massoneria originaria di estrazione biblica dello stesso periodo venne sancita la condanna a morte "del capo del Fascismo" colpevole - ai loro occhi - di essere stato Colui che aveva indicato il percorso virtuoso da seguire a tutti i Popoli di una Nuova Europa.
Sappiamo tutti le conseguenze di ciò ed é inevitabile che in una Guerra cruenta ci sia la sofferenza anche di centinaia di migliaia di prigionieri da una parte e dall'altra che nella loro condizione sono destinati alla segregazione ed alle malattie. Centinaia di migliaia di cittadini e soldati italiani, tedeschi, giapponesi e di altre Nazioni alleate persero la vita nei campi di prigionia americana ed inglese e sovietica, così come avvenne per centinaia di migliaia in maniera opposta dei belligeranti avversi.
Quando si parla di "belligeranti" é evidente che si intende tutti coloro (compresi popoli senza patria) che appartengono ad uno o all'altro schieramento in arme contrapposti e non ci può essere perciò il "primato" di una sofferenza rispetto alle altre.
E' altresì evidente che é riconosciuta, da che mondo é mondo, la facoltà di esporre la Pietà per i propri Caduti ma nessuno si é mai sognato di IMPORRE ad altri questo ricordo e questa volontà di memoria perché questa si chiama sopraffazione e arroganza superba.

Noi rimaniamo alla nostra atavica sensibilità e ci soffermiamo con il cuore e la mente al ricordo dei NOSTRI CADUTI.