Voto di fiducia; il centro-destra riesce a mantenersi in sella con soli 3 voti di differenza ma non raggiungendo la maggioranza parlamentare conclamata di 316.
Come previsto si sono scatenate le tifoserie, con quelle berlusconiane esultanti e quelle opposte rabbiose ma é tutto e sempre il solito gioco delle parti in commedia, che ricordiamo essere – nessuna esclusa – soggette ai voleri della cupola plutocratica usuraia ed apolide anti-nazionale ed anti-europea.
Che questa agonia continui comunque a questo punto – per noi – non può solo che aiutarci ad aumentare il branco per quando sarà inevitabile la necessità di un cambio epocale che non sarà più procrastinabile non già per lungimiranza del “palazzo” e dei “burattinai” ma per la definitiva rabbia popolare.
Alle prossime elezioni politiche generali ogni NON-VOTO in più accrescerà la misura che la partitocrazia é prossima al suo definitivo tramonto.
La Presidenza del C.S.S.N.