giovedì 19 febbraio 2009

Ci siamo rotti le palle.


Sinceramente non se ne può più di verificare quanto stiano diventando sclerotici i partiti cosiddetti "antagonisti al sistema"; a sinistra come a destra. Ed il bello é che i cosiddetti dirigenti neanche si accorgono più della loro comicità. E' sufficiente leggere talvolta i blog che pullulano "ad personam" (perché così é la politica politicante, oggi, baby ! non contano le Idee ma il "capo", il "leader", il "boss" in senso lato e non.) dove ci sono i "pretoriani" di turno (ma scusandomi con i pretoriani di antica memoria é meglio chiamarli con il loro vero nome, cioé leccaculo) e quelli che provano a dissentire proponendo o ponendo l'accento sulla coerenza ideale subito tacciati dai primi di essere...........................................sabotatori (ma de che !?).

Tutto questo dovrebbe portare a far pensare a molti di noi che forse non vale più la pena perdere il tempo dietro a chi non ha occhi ed orecchi per intendere e volere e concentrarsi meglio e di più a costruire qualcosa di nuovo attraverso l'organica partecipazione delle categorie del Lavoro che perciò prescinde da una forma partitica classica ma ha la necessità di essere movimento in azione.

Per fare questo bisogna essere intelligenti e lungimiranti e soprattutto scevri da sclerotizzazioni di "parte" laddove il futuro non vedrà la lotta politica di una destra versus una sinistra ma la "liberazione nazionale" versus i "colonizzati".