mercoledì 11 marzo 2009

L'ultima volta

Sì, é proprio l'ultima volta che parleremo di alleanza nazionale e per un motivo semplice; tra pochi giorni scomparireà dalla scena politica italiana - almeno come sigla - la prova provata della manovra traditrice verso il popolo italiano (interessanti i documenti pubblicati in un chiaro libro del prof. Stelvio Dal Piaz sull'argomento: "La sconfitta «necessaria» dell'Italia. Il ruolo della massoneria nell'azione di sabotaggio ai combattenti nella seconda guerra mondiale" Editore: La Biblioteca di Babele vedi http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-dal_piaz_stelvio_.htm?redirectt=si ) promossa dal 1933, almeno, dai circoli massonici internazionali che non solo decretavano la condanna a morte di Benito Mussolini bensì ponevano come obiettivo necessario con la scomparsa fisica del suo ideatore anche l'eutanasia con qualsiasi mezzo di ogni eventuale risorgenza. Tra questi mezzi - dopo l'eccidio delle "radiose giornate" della maggior parte della giovanissima classe dirigente repubblicana socialnazionale c'é da annoverare la repressione dei moti giovanili, l'accanimento della vigilanza "antifascista", infine la "strategia della tensione" come azione violenta e disaggregante - c'é da annoverare il tempo della blandizia e della cospirazione iniziata con la deriva della Destra Nazionale (l'imbarcata dei monarchici nel MSI) del 1972, il languido balletto di Democrazia Nazionale ed infine il completamento dell'inganno compiuto con Fiuggi ed Alleanza Nazionale, ed ora lo scioglimento senza "se" e senza "ma" nel contenitore moderato non a caso guidato e costruito dal noto massone iscritto alla loggia P2, Silvio Berlusconi.
Con questo atto però ciò che il Nemico antinazionale non é capace di comprendere é il mantenimento in linea metapolitica di una porzione vasta di irriducibili (alcune statistiche di fonte non sospetta proprio perché "democratico-liberale" parlano di oltre 150.000 giovani italiani sotto i 30 anni !) che guardano ai modelli politici socialisti nazionali del secolo XX° come orizzonte di migliori condizioni socio-valoriali e sono pronti a rimettersi in gioco in un nuovo progetto di attualizzazione e prospettiva del portato ideale.
Ed ecco il secondo e definitivo motivo per cui non parleremo più di alleanza nazionale neanche come frammento di un qualche cordone ombelicale; d'ora in avanti il PDL così come il bifronte PD rappresenteranno esattamente i contorni di quella materialità che é antitesi della rappresentatività trascendente del Nostro centro di gravitò permanente, lo STATO NAZIONALE DEL LAVORO, ed ogni collusione con essi sarà solo tradimento con il Nemico.
Ma tutto il male non viene per nuocere; sarà facile vedere corse sopra il presunto carro del vincitore proprio da "destra" piuttosto che il contrario (sognano in molti nel partito di Storace di vedere accorrere masse di "pentiti" mentre proprio il partito di Storace avrà ulteriore defezioni) perché il "buco azzurro" fagociterà facilmente tutti coloro troppo sensibili ai richiami para-massonici e di potere ed i dispersi ed i disperati dell'elettoralite intesa come malattia endemica ma ciò renderà più chiaro l'universo mondo dopo il big bang di giugno e con la crisi globale in atto.
Chi vorrà potrà muoversi libero da ogni condizionamento finalmente per definire il Nuovo Centro di Gravità Permanente e potrà trovare molta disponibilità dal basso pari e maggiore all'insipienza di molti, troppi, "capi" incapaci pur'anche di riuscire a sottoscrivere un codice di comportamento comune e condiviso.
L'importante sarà la chiarezza del messaggio e la volontà di seguire un Manifesto come vera stella polare della nuova Italia socialista nazionale.