giovedì 11 febbraio 2010

1000 x 1000


1.000 invitati x 1.000 euro ognuno (alla faccia di chi sta perdendo posti di lavoro stipendiati suppergiù per la stessa cifra che deve durare 1 MESE !) é stata la kermesse organizzata a Roma per il lancio della  campagna elettorale della Polverini con Silvio Berlusconi con invitati d'onore il sindaco dell'Urbe Alemanno e la sua consorte Isabella Rauti.
Non ci interessa la cronaca, le battute d'ordinanza e l'incoerenza dei soliti noti; non ci interessa pensare che probabilmente anche la competitrice Bonino avrà modo di procedere sulle stessa falsariga di una campagna elettorale molto "american way of life".
Vogliamo sottolineare una volta ancora la necessità che di fronte all'ostentazione di "casta" la risposta popolare deve essere sempre più dura e decisa.
Noi lo faremo e non solo come Centro Studi perché diventa a questo punto basilare non perdere - almeno noi - la bussola e confermare la necessità di un inizio di azione rivoluzionaria che parte anche dai piccoli gesti di DISOBBEDIENZA CIVILE come é e sarà il concetto pratico di NO VOTO.
Altro che consulte e ennesimi aborti di creazione di "area" .........a DESTRA del PDL.
Ci vuole ben altro e soprattutto ci vuole un taglio netto al cordone ombelicale che lega perversamente da troppi decenni il concetto di Fascismo con una espressione di geografia politica.
Occorre concepire una realtà aggregativa SENZA PUNTI CARDINALI come era nel pensiero di Uomini Liberi il cui credo é oggi abusato da persone farisaiche, ormai senza scrupoli intellettuali e dignità, che potranno forse irretire qualche giovane senza appropriata cultura politica ma che escono definitivamente e mestamente di scena dalla nostra linea di orizzonte.
Eppure ci sono invece altri antichi Maestri che indomiti non cedono né all'atero-sclerosi politica né all'incedere inesorabile dell'anagrafe e con loro siamo disposti a condividere la trincea sulla linea del fronte che dividerà le forze della plutocrazia usurocratica ed i loro servi e collaboratori da TUTTI  -come noi - estremi difensori della libertà della Stirpe, della Tradizione e della Civiltà indoeuropea.
Inizierà una presumibile fase in cui dovranno terminare una volta per tutte le ambiguità, dove non ci sarà spazio per "amici" interessati perché conterà solo il senso di COMUNITA' ed il  rapporto umano che in esso si trasfigura e - soprattutto - dove verrà identificato senza possibilità di interpretazione soggettiva il NEMICO contro cui rivolgere ogni azione metapolitica e/o militante.
Lo studio svolto sulle Regole Comunitarie potrà certamente essere usufruito come traccia di approccio fattibile tra distinte realtà coese e concordi sul concetto complessivo IDENTITARIO, SOCIALE, NAZIONALE che ha le sue fondamenta nel progetto di quelle "Tre Liberazioni" disattese in modo palese da guide incapaci ma non per questo disperse  nella coscienza degli Uomini Liberi.