lunedì 1 febbraio 2010
La definitiva cessione di Sovranità Nazionale.
Tante sono le notizie che passano in cavalleria per la maggior parte della massa dei cittadini presi evidentemente dalla morsa precarizzazione del lavoro/sofferenza economica che comporta inevitabilmente la necessità di sopperire alla propria sopravvivenza quotidiana impedendo di fatto ogni analisi critica legata agli atti politici propriamente detti.
In questa fase, a cui si aggiungono inevitabilmente le psicosi collettive esasperate da eventi catastrofici (anche se lontane migliaia di chilometri) e dall'abile regia planetaria di presunti attentati alla "stabilità democratica" da parte di "stati canaglia nuclearizzati" ed il "rigurgito antisemita e razzista", diventa perciò più facile all'occulto governo plutocratico - che come le multinazionali (sua emanazione diretta) non hanno visibili i reali manovratori ma presentano i volti eterodiretti dei burattini di turno - muovere le proprie pedine e determinare la sua strategia con malcelata superba arroganza di chi crede di non avere più ostacoli al suo diabolico disegno finale di controllo totale del pianeta.
In Italia, tanto per dirne due, sta passando sotto un silenzio quasi generalizzato la disossificazione dell'apparato statuale con le privatizzazioni in corso d'opera di organi costituzionali come la Forze Armate e la Protezione Civile che divenendo società per azioni sfuggiranno ad ogni controllo popolare (per non parlare dell'"oro blu" - l'acqua - già dirottato inequivocabilmente nelle mani del "profitto usuraio internazionale") così come il riassetto della cassaforte del capitalismo italiano che passa attraverso "Mediobanca" che di fatto regge da decenni il reale governo del paese in procinto di diventare sempre più legata a doppio filo con la fazione più legata indissolubilmente al gancio sionista (e nei prossimi due giorni potremo commentare meglio le fasi emergenti dell'impegno di "politica estera" italiota al servizio di Israele che già non ha mancato rimarcare di considerare il nostro attuale governo quello più "amico" avuto in questi ultimi decenni).
Nel frattempo gli "sciancati della democrazia assembleare", i pupazzi della politica, sono impegnati a giocare a risiko e non c'é una realtà alternativa di lotta in grado di rappresentare senza "se" e senza "ma" il rifiuto ed il disprezzo di chi si sente ancora profondamente ITALIANO nella coscienza di Stirpe di appartenenza ad una dignità storica e di civiltà immortale.
Ancora di più d'altra parte questa situazione ci sprona a non cedere di un solo metro dalle nostre convinzioni di essere portatori sani del "virus socialnazionale" che continueremo ad inoculare anche goccia a goccia nelle menti non numerose che comunque ancora sono presenti nel tessuto della società decadente convinti che in ogni caso le porte degli inferi "non prevalebunt".
E' bene che oggi si sia sottovalutati perché rimaniamo scintille non controllabili e si sa che é dalle scintille che scaturiscono grandi incendi.
BOIA CHI MOLLA !