mercoledì 28 aprile 2010

Perché l'alienazione filosoficamente recepita da Marx e fortemente mercatista del lavoro schiavo del profitto ha avuto solo una opzione per divenire Valore Etico rendendo l'individuo Comunità.

Con il sopraggiungere delle ultime giornate di aprile in cui tragicamente termina il percorso terreno delle Menti lucide delle Rivoluzioni sociali e nazionali europee del XX Secolo, e la coda avvelenata dell'occupazione "alleata" d'Europa trafigge i Popoli, diventa ancora più necessario ribaltare l'assordante clima "festaiolo" della celebrazione della giornata del Lavoro del 1° maggio ad uso e consumo di chi ha vilipeso questo vocabolo nella sua visione contrapposta ma speculare dell'economicismo (alienante o da ubriacatura collettivista) e che ci ha portato per un verso e per l'altro alle condizioni disastrose in cui ci dibattiamo proprio noi cittadini del continente.
E non possiamo che essere Noi a voler sventolare nuovamente e con ancora più convinzione il vessillo della DIGNITA' DEL LAVORO inteso come Valore Etico che promuove l'individuo a elemento unico ed organico della Comunità nella completezza delle diversità e dei meriti.
Non aggiungiamo altro questa volta; vogliamo che siano gli interventi nel blog a dare sostanza da qui al prossimo primo maggio alla locandina dell'Uomo Lavoratore appena abbozzata nel nostro manifesto......