Con il sopraggiungere delle ultime giornate di aprile in cui tragicamente termina il percorso terreno delle Menti lucide delle Rivoluzioni sociali e nazionali europee del XX Secolo, e la coda avvelenata dell'occupazione "alleata" d'Europa trafigge i Popoli, diventa ancora più necessario ribaltare l'assordante clima "festaiolo" della celebrazione della giornata del Lavoro del 1° maggio ad uso e consumo di chi ha vilipeso questo vocabolo nella sua visione contrapposta ma speculare dell'economicismo (alienante o da ubriacatura collettivista) e che ci ha portato per un verso e per l'altro alle condizioni disastrose in cui ci dibattiamo proprio noi cittadini del continente.E non possiamo che essere Noi a voler sventolare nuovamente e con ancora più convinzione il vessillo della DIGNITA' DEL LAVORO inteso come Valore Etico che promuove l'individuo a elemento unico ed organico della Comunità nella completezza delle diversità e dei meriti.
Non aggiungiamo altro questa volta; vogliamo che siano gli interventi nel blog a dare sostanza da qui al prossimo primo maggio alla locandina dell'Uomo Lavoratore appena abbozzata nel nostro manifesto......
Non aggiungiamo altro questa volta; vogliamo che siano gli interventi nel blog a dare sostanza da qui al prossimo primo maggio alla locandina dell'Uomo Lavoratore appena abbozzata nel nostro manifesto......